Dati AIE: Puglia ultima per numero di lettori

In un articolo pubblicato oggi sull’edizione barese di «Repubblica» viene data notizia di una ricerca promossa dall’AIE, l’Associazione Italiana Editori, che riporta dati assai poco confortanti per la lettura in Puglia. Secondo questa ricerca, infatti, la Puglia sarebbe addirittura l’ultima regione in Italia, superata anche da Campania, Calabria e Sicilia, per percentuale di lettori, ferma al 28,9%, contro una percentuale dell’intero Sud Italia del 31,2. Nell’articolo di Antonio Di Giacomo vengono raccolte le impressioni a freddo di alcuni protagonisti del mondo editoriale pugliese, per lo più sconcertati dinanzi a questi dati, che pongono comunque la priorità di un rilancio del sistema della lettura in Puglia.

La reazione più dura è quella di Giuseppe Laterza, editore e fondatore dei Presìdi del Libro, che dice: «Io non ci credo a questi dati. Perché lavoro nell’editoria dal 1980 e sono trent’anni che sono testimone di un’altalena continua di cifre. Mi chiedo quanto ampio sia stato il campione dell’indagine, a chi si siano rivolti e in quale modo. Pur facendo parte dell’Aie, nutro seri dubbi sulla costruzione del dato e la sua rilevazione. Perché sono convinto che ricerche di questa natura non debbano essere commissionate da una corporazione, ma effettuate invece dall’Istat. Quello che discuto è il singolare posizionamento della Puglia. Non l’evidenza dei bassi indici di lettura. Ma quest’emergenza si affronta intervenendo su più fronti, a cominciare da un piano di consolidamento di una rete delle biblioteche». Su questo punto si sofferma anche Emanuela Angiuli, direttrice della Biblioteca provinciale “De Gemmis” a Bari vecchia: «La Puglia ha una rete di biblioteche, grandi e piccole, molto fitta su base territoriale. Eppure se andassimo a dare un’occhiata ai bilanci che gli enti locali riservano loro ci renderemmo conto che a disposizione ci sono pochi spiccioli. Vuol dire che le biblioteche non sono in grado di proporre un’offerta di lettura aggiornata: in parole povere non hanno materia prima». Lo scrittore martinese Mario Desiati (siamo in attesa della pubblicazione del suo secondo romanzo sempre per Mondadori), pone invece l’attenzione sull’assenza di librerie: «In Puglia ci sono poche vere librerie. E le istituzioni dovrebbero forse anche preoccuparsi di offrire sgravi e incentivi a chi decide di affrontare la scelta coraggiosa di aprire una libreria». L’assessora regionale alla Cultura Silvia Godelli conferma: «Per conto nostro continueremo a sostenere ogni progetto per la promozione della lettura, consapevoli però che queste iniziative da sole non bastano visto che si rivolgono a un target già sensibilizzato. Sono i non lettori, invece, quelli da conquistare».