“I cristalli della regia” di Vincenzo Camerino

Viene inaugurata oggi a Lecce da Ferzan Ozpetek la decima edizione del Festival del Cinema Europeo, in programma fino al 5 aprile, che come ogni anno ospiterà alcune delle migliori pellicole di produzione europea che tuttavia stentato a trovare una distribuzione efficace in Italia (una ragione in più per essere presenti presso il Multiplex Santalucia di Lecce in questi giorni). Quest’anno, inoltre, accanto al programma delle proiezioni, nei giorni del festival verranno presentati anche tre pubblicazioni. Si tratta del volume di Francesco Carofiglio, L’estate del cane nero, dell’ultimo numero della rivista Ethnopolis. Quaderni di Antropologia e sociologia visuale, curata da Giuliano Capani e Costanzo Antermite e pubblicata dall’editore Barbieri di Manduria e quindi del volume di Vincenzo Camerino, dal titolo I cristalli della regia (Icaro Libri, pp. 256, euro 18). Il volume di Camerino è stato presentato anche alcuni giorni fa presso l’Officina culturale Ergot di Lecce.

Vincenzo Camerino è docente di Semiologia del Cinema presso l’Università del Salento e ha alle spalle molte altre pubblicazioni in tema di linguaggio cinematografia oltre che monografie su registi (tra cui ha curato quella su Carlos Saura pubblicata per Besa). Tra le sue opere maggiori, ricordiamo Cinema e politica (Capone, 1982), Cultura, politica, cinema (Barbieri, 1994), Il cinema e il ’68 (Barbieri, 1998), Il divismo a Hollywood. Primordi e dintorni (Barbieri, 2000), Inquietudini della storia. Le armonie del cinema (Edizioni dell’Iride, 2003), Nelle utopie del sud e del cinema (Icaro Libri, 2005). Nel suo ultimo I cristalli della regia, invece, Camerino offre Uno sguardo d’insieme sul cinema attraverso sette registi: Anghelopoulos, De Santis, Kovacs, Olivier, Rosi, Rocha, Tarkovskij. L’intera filmografia dei registi è preceduta da un saggio dell’autore dal titolo: Il cinema, la fantasia, la purezza registica. Anche lo smarrimento.