“101 cose da fare in Puglia…” di Rossano Astremo

È da pochi giorni in libreria una nuova «insolita e sentimentale» guida della Puglia scritta da Rossano Astremo, giovane poeta di Grottaglie ma attualmente residente a Roma, dal titolo 101 cose da fare in Puglia almeno una volta nella vita (pp. 277, euro 13,90) pubblicato dalla Newton & Compton. Astremo oltre a essere poeta (negli anni scorsi ha pubblicato Corpo poetico irrisolto, edito dalla Besa nel 2003 e Jack Keroauc. Il violentatore della prosa, Icaro Editore, 2006, e L’incanto delle macerie, Icaro Editore, 2007), è giornalista pubblicista e scrive per «Il Nuovo Quotidiano di Puglia».

Basta sfogliare il volume per capire il perché di una guida definita in quarta di copertina «insolita e sentimentale»: le peculiarità e i luoghi più caratteristici della regione vengono disegnati con riuscita ironia (come negli inviti, tra le 101 cose, a «Recarsi da mia madre per assaggiare le sue melanzane ripiene» o a «Fare il coast to coast nel Gargano») ma anche con intensa partecipazione (come «Essere rapiti dalla visione di Colazione in giardino di Giuseppe De Nittis al Palazzo della Marra di Barletta» o «Mangiare una frisella pensando agli anni che furono»). Come ha scritto pochi giorni fa Antonella Gaeta su «la Repubblica», «Si sfoglia e si condivide il piacere di abitare una regione che si lascia scoprire sempre prodiga di vertiginosa bellezza e bizzarrie antiche e nuove, anche a distanza di decenni […] La provincia di Bari è la più corposa di proposte. Dall´oleografico punto 20 “Osservare le signore di Bari vecchia mentre preparano le orecchiette” all´intellettuale 17 “Comprare libri alla Laterza” insieme all´altrettanto condivisibile 19 “Assistere a uno dei concerti di Time Zones”; dal “Mangiare la focaccia dell´Antica Casa Digesù di Altamura” a “Ricercare il fischietto che fa per voi per le strade di Rutigliano”. Prevedibile il consiglio carnascialesco “Perdersi tra i carri allegorici di Putignano” e difficile quello polignanese “Osservare la statua di Domenico Modugno canticchiando Nel blu dipinto di blu”, se non altro per la non oggettiva bellezza del monumento». Ancora, si legge in quarta di copertina, «Di avventura in avventura, Rossano Astremo vi accompagnerà sulle spiagge animate dalla musica reggae e nei paesi travolti dal ritmo della Taranta, raccontandovi le vicende di donne e uomini che hanno scelto questo angolo di mondo per lasciare un segno indelebile nella storia e illuminando di aneddoti e curiosità il volto di una regione sempre da riscoprire».