Secop Store, una nuova libreria a Corato

Dalla fine di novembre a Corato è attiva Secop Store, una libreria ambiziosa e controcorrente gestita dall’editore Peppino Piacente della casa editrice Secop, della quale abbiamo segnalato diverse pubblicazioni e che è sempre stata in prima fila nella presenza nelle più importanti fiere del libro nazionali. Sull’apertura di questa nuova libreria, un evento che acquisisce un significato quasi rivoluzionario in tempi in cui il mercato prova a dare l’assalto proprio alle librerie tradizionali, riportiamo un interessante articolo di Italo Interesse pubblicato per «Il Quotidiano di Bari»:

Che sono le librerie, che funzione svolgono oggi? La figura del commerciante che smercia volumi nel rispetto delle stesse regole che sovrintendono alla vendita di peperoni, gioielli o elettrodomestici non ha più ragion d’essere, tant’è che l’antico libraio ha cambiato pelle involvendo in cartolibrario. Non sappiamo che farcene di questi indefiniti imprenditori e dei loro acquosi spazi commerciali dove in mezzo a penne, quaderni, zainetti, fotocopie e peluche trovano a stento spazio qualche romanzo, qualche saggio, qualche libro di poesie. In tempi di pianificato imbarbarimento c’è piuttosto bisogno di novità intorno al libro se si vuol fare ‘resistenza’. Per comune buona sorte un po’ qua, un po’ là, ora librai cominciano a ‘redimersi’, ad essi si affiancano esordienti più determinati e innovativi ; dal canto loro le librerie non aspettano più il cliente ma gli vengono incontro, spalancando le porte all’incontro, al dibattito e si vestono di colore, scoprono il piacere dell’esposizione del prodotto ; in definitiva si pongono come luoghi dove il piacere dell’intrattenimento non si disgiunge dalla curiosità letteraria. Anche in Puglia questa nuova tendenza sta prendendo piede. L’ultima testimonianza in tal senso ci viene da Corato dove nel centro storico dal 21 novembre dello scorso anno l’editore Peppino Piacente ha dato vita a Secop Store.

Disegnata da Antonio Serlenga, la creatura di Peppino Piacente offre un impatto visivo di alta qualità. Quasi una  boutique del libro, Secop Store cattura, seduce ; dopo aver indugiato dinanzi alle ampie vetrine, entrare per il passante è gioco forza. E l’ingresso regala più novità di quante ne annunciano le seduzioni architettoniche. La sistemazione della ‘merce’, per esempio, ha nulla di monolitico, dà invece di dinamico, fa percepire il libro come un ‘articolo’ destinato non a fare arredamento bensì ad essere preso, sfogliato, passato di mano in mano in mezzo a commenti e scambi d’opinione. Interessante il fatto che, al di là dello spazio per le Edizioni Secop, una scansia sia riservata all’editoria pugliese, mentre un terzo scaffale raccoglie solo volumi in lingua straniera. Una capace – e assai luminosa – saletta accoglie il pubblico in occasione della presentazione di nuovi prodotti editoriali (già molti gli eventi consumati in neanche due mesi di vita). Intrigante pure il terzo ambiente, quello dei bambini, pensato con senso ludico dell’accoglienza, dove i piccoli senza essere chiamati a diventare lettori sono portati a entrare in confidenza col libro, a ‘giocarvi’ ; e i risultati si vedono perché poi i bambini non vogliono staccarsi dal volume che hanno ‘scoperto’ e i genitori sono sempre felici di spendere i pochi euro necessari. Infine, la possibilità che Secop Store offre ai meno abbienti di poter leggere in loco qualche libro e persino continuarne a casa la lettura. Abbiamo chiesto a Piacente come sta reagendo Corato a questa novità : – “Piuttosto bene, c’è molta attenzione, curiosità”. – Quali i volumi che si vendono meglio? – “Stiamo stilando un elenco in proposito. Le prime proiezioni consentono di affermare che la tanto bistrattata editoria pugliese, quando ben veicolata, vende altrettanto bene che quella nazionale”. – Prossimi obiettivi? – “Confermare la linea di partenza assestandoci su una media di almeno due eventi a settimana tra mostre, dibattiti, presentazioni di libri e laboratori di scrittura creativa. Vogliamo che il lettore arrivi a innamorarsi del libro, vogliamo coccolarlo. Per questo stiamo anche stipulando una convenzione con un bar per consentire al lettore di familiarizzare col libro sorseggiando un tè, un caffè”.