PugliaLibre premia le eccellenze della piccola e media editoria pugliese
Il 2010 è stato un anno ricco di novità per le piccole e medie case editrici della nostra regione, una produzione che PugliaLibre ha seguito costantemente e con attenzione. Ora che già prende forma il catalogo 2011 della nostra editoria regionale, vogliamo tracciare un bilancio sulle pubblicazioni dello scorso anno, indicando i titoli che a giudizio della nostra redazione, meritano un riconoscimento per la qualità che autori, editori e tutti coloro che lavorano alla produzione di un libro hanno saputo esprimere. Per ognuna delle dieci sezioni che abbiamo scelto, indichiamo oltre al “vincitore”, anche altri due titoli che riteniamo opportuno segnalare per essersi distinti in maniera particolare. Aggiungiamo però che per ogni categoria più di tre sarebbero i libri che meriterebbero di essere citati: ma come ogni premio che si rispetti, seppur esclusivamente “morale” (almeno per quest’anno…), alla fine esprimiamo il “nostro insindacabile giudizio”.
Miglior Autore
Cosimo Argentina, Vicolo dell’acciaio
Per aver dato prova definitiva con Vicolo dell’acciaio della sua piena maturità narrativa, realizzando uno stile assolutamente personale che amalgama slang italiano e tarantino, capace di cogliere in ogni aspetto la realtà scabrosa della società contemporanea, particolarmente del proletariato del capoluogo ionico. Uno scrittore che sotto l’ironia feroce dei suoi personaggi nasconde un’attenta sensibilità al disadattamento e alla difficoltà di realizzare le proprie aspettative in determinati contesti sociali.
Segnalazioni di merito per:
Carlo D’Amicis, La battuta perfetta
Antonella Lattanzi, Devozione
Migliore casa editrice
Lupo Editore
Per una produzione editoriale completa, che nel 2010 ha espresso ottime prove nel campo della narrativa, della poesia e della varia. Inoltre, una segnalazione speciale per la produzione di letteratura per ragazzi, di respiro internazionale e con una particolare cura grafica, e per essere la prima casa editrice pugliese presente su bookrepublic, uno dei maggiori e-book store italiani.
Segnalazioni di merito per:
Edizioni Controluce
Poiesis Editrice
Miglior romanzo
Il segreto del gelso bianco, di Antonella e Franco Caprio (Besa Editrice)
Un romanzo che non si limita a ricostruire attraverso aneddoti e memorie il volto rurale della Puglia del ‘900, ma crea una saga famigliare che è stata capace di appassionare i lettori di tutta la Penisola; ai meriti letterari vanno poi associati la simpatia e l’intraprendenza dei due autori che hanno dato vita a un’innumerevole serie di eventi e presentazioni. Il romanzo è tra i tre finalisti del prestigioso Premio Via Po.
Segnalazioni di merito per:
Cape guastate di Piero Rossi (Manni Editori)
È tutto normale, di Luciano Pagano (Lupo Editore)
Miglior raccolta di poesie
Dismisure, di Matteo Bonsante (Manni Editori)
«Raro esempio, oggi, di poesia metafisica», come l’ha definita Giorgio Bàrberi Squarotti, Dismisure è l’ultima silloge poetica di Matteo Bonsante, tra i maggiori poeti pugliesi viventi e noto anche fuori regione, ed è, per usare le parole di Pietro Sisto, «una tappa importante del suo percorso umano, intellettuale e poetico, caratterizzato sin dagli esordi dalla continua ansia di assoluto, dalla ricerca di una dimensione spirituale nella quale trovare il senso più profondo sono solo dell’esercizio letterario ma della stessa esistenza».
Segnalazioni di merito per:
La poesia nel diluvio dell’epoca, di Cristanziano Serricchio (Sentieri Meridiani)
Il lamento dell’insonne, di Elio Coriano (Lupo Editore)
Miglior traduzione
Uccelli rari ed esotici, di Reina Roffé (Poiesis Editrice)
In questi ‘racconti esemplari’ Reina Roffé raggiunge una soave sintesi narrativa: in poche pagine non solo fa presagire la traiettoria di intere esistenze, ma traccia anche le coordinate interiori delle sue eroine, inevitabilmente condizionate dai traumi che la vita e gli uomini non hanno saputo lesinare. Uccelli rari ed esotici e L’onda che si infrange (entrambe della Poiesis Editrice) sono le uniche due opere tradotte in italiano della Roffé, una delle più significative voci femminili del panorama letterario argentino e sudamericano.
Segnalazioni di merito per:
Il paradiso delle galline, di Dan Lungu (Manni Editori)
Un asino in mezzo ai suoni, di Wahdi Al-Ahdal (Poiesis Editrice)
Miglior saggio di critica letteraria
Les Barisiens, di Daniele Maria Pegorari (Stilo Editrice)
Per la compiutezza con cui Pegorari, che al tema della letteratura e specificamente della poesia in Terra di Bari ha dedicato una parte importante della sua ricerca, offre «una visione della cultura del territorio organica e coerente» attraverso centosessant’anni di storia, dall’école barisienne fino a tracciare un primo bilancio della produzione letteraria di poeti e scrittori contemporanei, in una stagione, come quella attuale, che vive un momento di fortuna e di visibilità editoriale nazionale.
Segnalazioni di merito per:
La ferita di Odisseo, di Raffaele Taddeo (Besa Editrice)
Il giovane Cardarelli, di Francesca Fistetti (Pensa Multimedia)
Miglior saggio di argomento storico-filosofico- sociologico
Videosofia, di Valentina De Carlo (Caratteri Mobili)
Per la sua analisi serrata dei rapporti mai facili e di certo non scontati tra i «mondi lontanissimi» della filosofia e della televisione, che Valentina De Carlo, pratica dell’uno e dell’altro ambito, effettua in una pubblicazione per certi versi appassionante nonché di estrema attualità, e che ha il merito di aprire una collana, le «formiche elettriche» di Caratteri Mobili, che nel corso del 2010 si è distinta per la costanza nello spessore qualitativo e la «schiettezza» linguistica dei suoi studi.
Segnalazioni di merito per:
Le donne distanti, di Letizia Carrera e Enzo Persichella (Progedit)
La pedagogia di Gandhi, di Antonio Vigilante (Edizioni Del Rosone)
Miglior testo di storia e cultura locale
Salire i gradini, di Onofrio Petrara (Il Grillo Editore)
Onofrio Petrara completa la sua trilogia sulla sua esperienza di vita nel mondo della politica locale e nazionale, partendo però dalle sue origini raccontate in forma narrativa; l’esposizione è tuttavia supportata, in maniera originale, da citazioni, testimonianze, documenti, veri e propri mattoni su cui l’autore ricostruisce una storia personale che è anche la storia della popolazione contadina dei piccoli centri urbani della Puglia e del Mezzogiorno, nella lunga stagione che dal buio della dittatura alle lotte sindacali e agli esiti della riforma agraria.
Segnalazioni di merito per:
Uccio Bandello, la voce della tradizione (Kurumuny)
La guerra del vino, di Alfredo Polito e Valentina Pennetta (Manni Editori)
Miglior testo di cultura religiosa
Per riformare la Chiesa, di mons. Giuseppe Casale (la meridiana)
Mons. Giuseppe Casale è una personalità di spicco del mondo ecclesiale pugliese e non solo, attento alle mutazioni della società alle quali guarda con occhio aperto alle dinamiche future; questo agile volumetto ne è una testimonianza brillante, per la sua capacità di indagare nel profondo aspetti che nello stesso pur variegato mondo cattolico rischiano ancora, talvolta, di rappresentare argomenti «tabù», e ai quali mons. Casale affida invece le sue lucide riflessioni di «pastore di anime».
Segnalazioni di merito per:
Una teologia al servizio della Chiesa, di Anna M. Fiammata (Vivere in)
La vita è bella. Don Tonino educatore, di Antonio Scarascia (Ed insieme)
Miglior veste grafica
La Puglia in un piatto (Schena Editore)
Perché formato (22x22cm), carta patinata ed eleganti illustrazioni a colori lo rendono affine a un originale catalogo d’arte, piuttosto che a un semplice ricettario; rappresenta una pubblicazione assolutamente originale e capace di associare due fondamentali espressioni creative della Puglia: l’arte culinaria e quella della ceramica, a ogni pietanza è infatti associato un piatto decorato a tema.
Segnalazioni di merito per:
Il Mediterraneo nella cartografia ottomana, di Vito Salierno (Capone Editore)
1975, di Franz Krauspenhaar (Caratteri Mobili)