Comunicato di solidarietà per una nostra redattrice

Nella giornata di ieri la nostra redattrice Carlotta Susca è stata invitata presso l’ITC “Bachelet” di Gravina in Puglia per moderare la presentazione del romanzo L’orizzonte degli eventi di Cristò. L’Istituto ospita un meritevole progetto di lettura che ha coinvolto ieri circa 150 studentesse e studenti presenti nell’aula magna, in un’iniziativa ben organizzata. Tutto si è svolto nelle migliori condizioni finché, dopo una puntualizzazione di Carlotta, rivolta a un altro relatore, sulle precedenti esperienze letterarie ed editoriali dell’autore, un docente dell’Istituto ha preso la parola affermando, tra le altre cose, che la nostra redattrice era «troppo bella per parlare». Come ci ha testimoniato Carlotta, e con lei altri presenti all’incontro, il docente non ha atteso la replica, e successivamente le ha ribadito «che non era forse tanto intelligente ed educata quanto bella».

Interveniamo perché Carlotta Susca rappresenta in ogni situazione, pur laddove questo non è specificato, anche questa testata, della quale è una delle firme di punta nonché una collaboratrice di lungo corso che gode della nostra stima incondizionata. Per questo motivo le dichiaro pubblicamente la solidarietà a nome di tutta la redazione per l’episodio accaduto ieri. Come ancora troppo spesso accade, alcuni uomini manifestano la propria opinione contraria in modo diverso a seconda se l’interlocutore è un uomo oppure una donna: utilizzando in quest’ultimo caso offese e stereotipi di genere sdoganati da anni di certa cultura politica, così lontana dal cattolicesimo sociale, aperto e solidale che era proprio della straordinaria personalità di cui l’Istituto porta il nome.

Auspichiamo che il diretto interessato o il dirigente scolastico dell’Istituto porgano le loro scuse a Carlotta, che peraltro in quel contesto era loro ospite, anche attraverso la nostra redazione, se lo riterranno opportuno. In caso contrario considereremo l’offesa rivoltale ieri in pubblico come un’offesa rivolta anche alla nostra testata, che è sempre stata attenta, e sempre lo sarà, alle discriminazioni di genere. Consigliamo infine al docente protagonista della vicenda di leggere con attenzione il curriculum e le attività svolte da Carlotta, che ha tre lauree e che è già, pur giovanissima, affermata consulente editoriale non solo in Puglia (ne troverà ampie notizie sulla rete): ne resterà probabilmente sorpreso, ma comprenderà di aver preso un enorme abbaglio, e soprattutto gli servirà a tenere per sé, e a non pronunciare in futuro davanti a ben 150 studentesse e studenti, espressioni così infelici come quella oggetto di questa vicenda.

Stefano Savella