“Scoprire e giocare a Castel del Monte” di Elena Musci

«Questo libro è stato pensato per te che sei curioso e che ami scoprire la bellezza e la storia che ti circondano». Scrive così Elena Musci, esperta di didattica della storia e di didattica ludica, nell’introduzione al libro di cui è ideatrice e autrice: Scoprire e giocare a Castel del Monte (Adda Editore, pp. 90, euro 10). Castel del Monte, dal 1996 patrimonio dell’UNESCO, è uno dei monumenti più visitati di Puglia; tante le ipotesi, alcune assai bizzarre, fiorite negli anni attorno alla sua costruzione voluta da Federico II nel 1240. Eppure la vera storia di questo edificio, tanto straordinario quanto singolare, è a molti ignota, né si conoscono le innumerevoli trasformazioni che il maniero ha subito nel corso delle varie epoche.

Il libro di Elena Musci è stato concepito per un duplice uso: non solo una guida creat(t)iva ricca di documenti, immagini e di un glossario per conoscere ed esplorare il castello, ma anche come un sussidio per adulti, insegnanti e bambini che consente di scoprire il monumento attraverso il gioco, individuale o collettivo, e dunque imparare divertendosi. Tre i giochi proposti, differenziati in base all’età dei destinatari e al tempo a disposizione. 1) ‘Chi trova il fauno trova un tesoro (dai 5 anni in su, 1 o 2 ore): il gioco consiste nell’osservare attentamente le immagini di alcuni elementi architettonici e nel rintracciare la loro presenza nel castello. 2) A spasso nel tempo per Santa Maria del Monte (dagli 11 anni in su, 1 o 2 ore): il giocatore, partendo dalla lettura di alcune testimonianze storiche presenti nel libro, deve individuare nell’edificio e sulle piantine gli elementi architettonici citati, prestando attenzione a quelli ormai scomparsi. 3) Giallo murgiano (dai 15 anni in su, 2 o 3 ore): il 28 gennaio 1783 il paesaggio murgiano, in cui il castello è inscritto, fu scenario di un terribile delitto, documentato grazie agli atti del processo conservati presso l’Archivio di Stato di Foggia. Il giocatore, da solo o in gruppo, dovrà riconoscere nel castello e nel paesaggio circostante gli indizi forniti dall’autrice e, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, tentare di ricostruire gli eventi e scoprire i personaggi implicati nella vicenda.

Molto utile la scheda a fine libro in cui è spiegato come realizzare, con le foto scattate durante la visita, un memory per giocare con i propri amici anche a casa.

Il volume, il primo di una collana ‘Scoprire la Puglia’ destinata ad accogliere altri analoghi sussidi su monumenti e aree di interesse regionale, nasce da un’esperienza decennale di attività ludiche a Castel del Monte e dalla convinzione che il gioco, quale metodo di esplorazione autonoma, è un’esperienza significativa, nella misura in cui stimola l’apprendimento, consolida le conoscenze e rafforza il rapporto tra il discente e il paesaggio, di cui impara a riconoscere e ad apprezzare le tracce del passato.

Giovanna Baldasarre